Galleria dell’immagine Palazzo Gambalunga, Rimini 23 novembre – 14 dicembre 2002
La mostra trae il titolo da un verso del poeta portoghese Fernando Pessoa, scelto per porre l’accento sulla molteplicità di ispirazioni che convivono nella produzione dell’autore. I dipinti non sono isolati, ma serie che seguono un ritmo quasi musicale, altalenante fra l’astratto e il figurativo. Ciascuno di essi ripete un modulo fisso. 40 x 50 o 51 x 51, e la loro giustapposizione adombra il susseguirsi di fotogrammi filmici. Gli ambienti della mostra presentano racconti diversi, con diversi climi e diversi aspetti del sentire dell’autore. Dalla drammaticità degli autoritratti, fatti a smalto industriale e olio su vari tipi di carta, si passa all’enigma dei volti bifronti, resi con una pennellata tesa e veloce, per concludere con l’essenzialità delle figure all’orizzonte, dipinte su tela preparata a colla e gesso.
FIGURA 2002
olio su carta preparata con colla, gesso e terre 40 x 50 cm
FIGURA 2002
olio su carta preparata con colla, gesso e terre 40 x 50 cm
FIGURA 2002
olio su carta preparata con colla, gesso e terre 40 x 50 cm
FIGURA 2002
olio su carta preparata con colla, gesso e terre 40 x 50 cm
FIGURA 2002
olio su carta preparata con colla, gesso e terre 40 x 50 cm
FIGURA 2002
olio su carta preparata con colla, gesso e terre 40 x 50 cm
OGNUNO DI NOI E PIÙ D’UNO 2002
olio su carta preparata con colla, gesso e terre 120 x 165 cm